lunedì 24 settembre 2007

PAURA A MILANO


Una bambina tiene testa ai banditi
Attimi di terrore in una villa di Parabiago, nel Milanese. Quattro uomini, armati e incappucciati, hanno assaltato l'abitazione di un odontotecnico, aggredendolo e minacciandolo insieme alla moglie a alla figlia di 8 anni. Dopo essersi fatti aprire due casseforti ne cercavano una terza, e proprio la piccola lei li ha convinti che non esisteva e li ha fatti desistere: "Non c'è un'altra cassaforte, ma vi posso dare i miei giocattoli".
Erano le 23.40 di sabato quando Roberto Zecca, 47 anni, ex pilota di auto GT, è uscito di casa per andare a gettare i rifiuti in un bidone in giardino. "All'improvviso - racconta - me li sono trovati davanti: quattro energumeni tra i 25 e i 35 anni. Parlavano correttamente l'italiano, ma avevano un'inflessione tipica dei paesi dell'Est". Erano armati e mascherati con sottocaschi neri da moto. "Mi sono saltati addosso, e poiché d'istinto ho cercato di divincolarmi mi hanno dato due pugni in faccia". Pistola puntata alla tempia, l'uomo è stato costretto a entrare in casa, ad aprire due casseforti e a consegnare orologio e gioielli per un valore di circa 50mila euro. "Gli ho dato tutto quello che avevo, ma loro volevano i quattrini. Però non è mia abitudine tenere contante in casa, se non per le piccole spese''.Zecca e la moglie sono stati legati e minacciati per rivelare la posizione di un'inesistente terza cassaforte, ma la coraggiosissima bimba della coppia è riuscita a tenere testa ai banditi. "No, adesso vi dico io, basta che voi lasciate vivi me, il mio papà e la mia mamma", ha detto la piccola ai banditi. "E siccome i quattro non mi lasciavano parlare - ricorda Zecca - la bambina si è rivolta alla mamma chiedendole se avevamo la terza cassaforte". La donna ha negato e quindi la bambina, rivolgendosi ai rapinatori, ha fatto una proposta: "Noi non abbiamo un'altra cassaforte, ma se volete vi posso dare i miei giocattoli".Un bandito è parso stare al gioco: "Ma sono vecchi o nuovi?", ha domandato. E lei: "Sono vecchi, perché ci ho giocato". E il rapinatore: ''Allora non so che farmene''. Ma mentre la bimba discuteva con i banditi, sul cellulare di uno di loro è arrivata una chiamata (quasi certamente da parte del palo che aveva notato una pattuglia delle forze dell'ordine in zona) che li ha fatti fuggire."Prima che intervenisse mia figlia - conclude l'odontotecnico - le cose si stavano mettendo veramente male. Mia figlia è una grande, ci ha salvato la pelle".

Fonte http://www.tgcom.it/

BRAVA PICCINA!!! :) Anna

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